Missiya...Pensò Dimitri oltrepassando la barricata, l'ultima volta che aveva sentito quella parola era ancora nella sua terra natale, la grande madrepatria, Russia.
Era stato mandato negli Stati Uniti d'America per recuperare campioni di virus e indagare sulle cause del contagio, inutile dire che l'epidemia dilagò in pochissimo tempo e la sua squadra fu decimata, era l'unico sopravvissuto.
Ormai era bloccato negli States e aveva perso i contatti con il quartier generale G.R.U. così cominciò a fare quello che ogni buon soldato avrebbe dovuto fare, sopravvivere e cercare di aiutare i civili.
Certo, gli americani non erano la sua gente, ma in quel nuovo mondo, regno d'anarchia e terrore, non esistevano più nazioni o governi ma solo umani e "creature".
Senza indugiare "Dima" avanzò lungo il corridoio, la canna del suo AS-VAL puntava verso l'oscurità più fitta.
derʹmo, ya ne vizhu nichego.Troppo buio per continuare, mise dunque a tracolla il fucile ed estrasse la sua MP-443 con torcia tattica, almeno ora riusciva a vedere cosa lo circondava.
Un rumore lo fece voltare di scatto verso uno sgabuzzino, vide un secchio rotolare sul fianco.
Puntò l'arma in avanti illuminando la stanzetta, pronto ad aprire il fuoco.
La posizione di tiro era una tra le più classiche, gamba sinistra in avanti leggermente piegata e gamba destra indietro tesa, pistola impugnata con entrambe le mani, una posizione stabile che gli avrebbe permesso non solo di sparare ma anche di compiere un attacco fisico tirando un calcio frontale se ci fosse stata tale necessità.
Identificati o apro il fuoco!Disse con voce ferma in un inglese sporcato dal suo marcatissimo accento.
Quegli istanti passavano quasi al rallentatore, la tensione era altissima.
Parametri:
Stato di Salute: 100/100
Stato Mentale: Stabile
Punti: 0
Munizioni: 17/17 + 17/17 (9x19 mm parabellum)
25/25 (9x39mm)
Edited by [=WA=] TemoSpeed - 23/7/2012, 13:12